Mostre e Attività

Curare l’Educazione

L’eredità culturale è un insieme di risorse ereditate dal passato che le popolazioni identificano, indipendentemente da chi ne detenga la proprietà, come riflesso ed espressione dei loro valori, credenze, conoscenze e tradizioni, in continua evoluzione. Essa comprende tutti gli aspetti dell’ambiente che sono il risultato dell’interazione nel corso del tempo fra le popolazioni e i luoghi.
[dalla Convenzione di Faro, 2005]

Nella mission della Fondazione Pastificio Cerere vi è una attenzione particolare alla sperimentazione e a tutte le attività rivolte alla formazione. Non potrebbe essere diversamente se si considera la storia dell’edificio in cui ha sede la Fondazione e la sua riconversione da antica fabbrica di pasta a luogo di produzione artistica, hub culturale, spazio di lavoro e di scambio, sempre aperto all’accoglienza.

Dagli anni ’70, dopo un periodo di abbandono, gli artisti hanno iniziato a ripopolare i locali dell’ex semoleria, riadattando gli spazi industriali in ateliers, trovando in questo edificio non solo una dimensione creativa in cui potersi esprimere in piena libertà, ma una comunità di riferimento con cui confrontarsi, scambiare idee e esperienze, crescere.

In questa continua presenza e nell’incessante scambio tra artisti, architetti, registi, scrittori, critici, va ricercata la natura formativa del Pastificio Cerere, che la Fondazione ha cercato nel tempo di sistematizzare, facendo attenzione a che non perdesse il suo prezioso tratto di spontaneità e di eclettismo.

Da sempre arte genera arte e al Pastifico Cerere questo diventa tangibile nel susseguirsi delle generazioni di artisti che qui continuano a vivere o a transitare, come assistenti ma anche per un periodo di residenza, per una mostra o un progetto.

Per dare humus a questa terra felix, la Fondazione propone ogni anno un ricco e variegato programma di mostre, laboratori didattici, progetti formativi, premi e residenze, che favoriscono l’interazione dei linguaggi artistici contemporanei, la sperimentazione di nuove modalità d’intervento e partecipazione, stimolando un dialogo aperto con un pubblico sempre più eterogeneo.

In quest’ottica Curare l’educazione – un programma nato nel 2011 e rivolto agli studenti di ogni ordine e grado – ha sviluppato un modello di apprendimento che utilizza l’arte come strumento della didattica e mette l’artista al centro del percorso formativo, con l’ obiettivo di far comprendere ai partecipanti le dinamiche sociali, di sviluppare un livello più consapevole di comprensione e integrazione, di acquisire e condividere idee, informazioni e conoscenze che permettano una partecipazione attiva alla vita delle comunità di riferimento.

Un programma dedicato all’educazione che ha lo scopo di valorizzare quell’eredità culturale intesa come risorsa fondamentale per la costruzione di una società pacifica e democratica in cui sia rispettata e promossa la diversità culturale.

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