Marco Barbon: A.O.I. Tracce di una colonizzazione

23 maggio - 22 giugno 2007
a cura di Lorenzo Benedetti

« Africa Orientale Italiana » (A.O.I.) – così gli italiani, in epoca fascista, chiamavano i territori occupati di Etiopia, Eritrea e Somalia. L’occupazione di questi territori fu breve – appena sette anni nel caso dell’Etiopia, alcuni decenni nel caso dell’Eritrea e della Somalia – ma ha lasciato tracce durature, molte delle quali sono ancora visibili ai giorni nostri. Il progetto del fotografo romano Marco Barbon, che vive e lavora a Parigi, si propone di documentare queste tracce e di esaminare il sincretismo, unico nel suo genere, tra le forme e le linee dell’architettura modernista e i caratteri della società africana contemporanea.

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A.O.I. Tracce Di Una Colonizzazione, installation view, 2007, Fondazione Pastificio Cerere.